I pinguini sono uno degli esempi più famosi di uccelli che non sanno volare. Le loro ali, infatti, si sono trasformate in piccole “pinne” molto più efficaci per nuotare, e ciò avrebbe fatto restare al suolo questi uccelli. Anche il loro apparato scheletrico si è modificato per agevolare la vita in acqua: anziché avere ossa cave, come gli altri uccelli, hanno ossa più dense e pesanti, che li aiutano a tuffarsi e a compiere le loro immersioni.
Ma non sono gli unici
Un altro esempio di uccello che vive a terra è lo struzzo: è l’uccello più alto e più grande del mondo, e può raggiungere un’altezza di 2 metri e mezzo e un peso di 130 kg. Proprio le sue dimensioni, unite al fatto di non avere lo sterno carenato su cui, negli altri uccelli, si ancorano i muscoli adatti al volo, gli impediscono di alzarsi da terra. In compenso le possenti gambe, dotate di muscoli molto sviluppati, fanno di lui un corridore senza rivali: può arrivare a una velocità di 70 chilometri all’ora!
Anche l’emù e il casuario, due “cugini” dello struzzo che vivono in Australia, hanno perso la capacità di volare a causa delle loro grandi dimensioni. Il kiwi, invece, che è l’uccello simbolo della Nuova Zelanda, è di piccole dimensioni e vive nella foresta: non vola perché le sue ali si sono atrofizzate, visto che non aveva bisogno di sfuggire ai predatori che non erano presenti in quei territori.
This post was last modified on 10 marzo 2023 20:44
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