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Cosa fare se ti punge una medusa e come evitare che accada

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Come bisogna comportarsi quando una medusa ci sfiora con il suo tocco urticante? Te lo dice Focus Junior!

La vacanza al mare è un appuntamento che qualcuno aspetta per tutto l'anno. A volte però la tanto desiderata nuotata tra le onde può nascondere degli inconvenienti e dei piccoli incidenti, come la puntura di una medusa.

Questi animali infatti sono sempre più numerosi e, sebbene quelle presenti nel Mediterraneo sono piuttosto innocue, sta aumentano anche la presenza di meduse aliene. La ragione è principalmente l'aumento delle temperature di mari e oceani e l'alterazione della biodiversità che ne deriva. Siccome dobbiamo abituarci a fare i conti con le conseguenze del cambiamento climatico, è bene conoscere in anticipo cosa fare quando ti punge una medusa e quali sintomi dovrebbero farti preoccupare.

Perché le meduse ci pungono?

Innanzitutto, devi sapere che in realtà, le "punture" di medusa non esistono.

Le meduse non hanno aculei o pungiglioni, ma solo lunghi tentacoli composti da cellule che, a contatto con un corpo estraneo (in questo caso, la nostra pelle!), rilasciano una sostanza velenosa e urticante.

La maggior parte delle volte il fastidioso contatto provoca dolore e prurito localizzato nell'area in cui la medusa ci ha toccati, ma in alcuni casi, a seconda delle predisposizioni fisiche del soggetto o del tipo di medusa incontrata, il veleno dei tentacoli può anche scatenare violente reazioni allergiche e addirittura uno shock anafilattico.

Quali sono i sintomi

Come puoi accorgerti che ti ha punto una medusa? Principalmente dai sintomi. Prima di tutto, potresti avvertire un forte bruciore e notare che l'area della tua pelle che è entrata in contatto con i tentacoli, si è arrossata. Nel giro di poco tempo, compaio anche dei piccoli pomfi e una reazione cutanea che ricorda l'orticaria.

Il dolore dura circa una ventina di minuti, dopodiché inizierai a sentire soprattutto prurito e un leggero intorpidimento.

Cosa fare se ti punge una medusa

Per prima cosa, quando ti accorgi di essere stato punto da una medusa, dovrai uscire dall'acqua e non farti prendere dal panico: nonostante il dolore sia fastidiosissimo, nel 90% dei casi cesserà nel giro di 30-60 minuti.

È importante ora cercare di diluire le tossine e quindi prova a lavare con acqua di mare le ferite, rimuovendo eventuali residui di tentacoli rimasti attaccati alla pelle. In questo modo, verranno eliminate le tossine non ancora penetrate e l'irritazione non peggiorerà. Puoi anche procedere a un secondo risciacquo con acqua calda, ma tieni presente che non potrà mai raggiungere una temperature adeguata per disattivare davvero le sostanze urticanti con cui sei entrato in contatto.

Se vuoi lenire i sintomi più fastidiosi e accelerare la guarigione, puoi applicare sulla zona colpita un gel astringente a base di cloruro di alluminio. Si trova in farmacia e potrebbe essere una buona idea metterlo nello zaino della spiaggia.

E per non far restare la cicatrice? Basta proteggere la ferita dal sole! Dovrai infatti avere cura di non esporla nei giorni successivi, perché la pelle in quel punto sarà molto più sensibile.

Attenzione poi, se il dolore persiste, il bruciore diventa insopportabile e/o l'infiammazione ricopre gran parte del corpo (magari perché si è stati toccati da più meduse), allora sarebbe bene recarsi al Pronto Soccorso.

Cosa non fare quando ti punge una medusa

Sicuramente avrai sentito anche tu che quando ti punge una medusa, esistono dei pratici rimedi casalinghi come sfregare la parte colpita con la sabbia rovente, applicare ammoniaca, alcol o addirittura urina. Ecco, non fare nulla di tutto questo. Queste soluzioni infatti non solo sono inutili e non leniranno nessun fastidio, ma rischieranno anche di peggiorare la situazione!

Cerca poi di non grattarti, né con le mani, né con oggetti che a volte vengono consigliati per pulire meglio la ferita come, ad esempio, le carte di credito o le tessere rigide.

Quali sono le complicanze

Per fortuna, nella maggior parte dei casi le punture di medusa si risolvono da sole nel giro di un'ora al massimo. Se però ti accorgi che i sintomi non diminuiscono e, anzi, peggiorano è meglio se ti fai accompagnare subito al Pronto soccorso.

Non solo. Altri sintomi a cui fare attenzione sono la difficoltà nel respirare, la sudorazione fredda, il pallore e il senso di confusione mentale. Se infatti sei allergico e non lo sapevi, potresti rischiare uno shock anafilattico le cui conseguenze, purtroppo, sono molto gravi.

In generale, una puntura di medusa non dovere allarmare, ma nemmeno essere sottovalutata. Semplicemente, cerca di rimanere tranquillo e controlla come evolve la situazione nei primi minuti dopo il contatto. Avvisa subito i tuoi genitori o l'adulto che ti ha accompagnato in spiaggia, in modo che ti aiuti a medicare la ferita e sia pronto ad accompagnarti al Pronto soccorso in caso di bisogno.

Cosa fare per non essere punti da una medusa

Non è semplice evitare di essere punti da una medusa, perché spesso non le vediamo prima del contatto. In generale, è una buona idea evitare di immergersi quando se ne notano tante sulla superficie del mare, così come far caso a eventuali cartelli in spiaggia che avvisano di una presenza numerosa.

Esistono anche delle "creme anti-medusa" che rendono la tua pelle più scivolosa e quindi riducono l'effetto dell'azione urticante. Non è però un rimedio definitivo, anche perché più a lungo si rimane in acqua e meno intensa diventerà la protezione.

FONTI: Humanitas; Fondazione Veronesi;