Se vi è capitato di avere a che fare con un cavallo, per esempio, sapete bene che una cosa da cui stare alla larga sono i suoi calci! E la zebra, che del cavallo è una parente (entrambe appartengono alla famiglia degli Equidi), è famosa per sferrare calci ancora più micidiali. Questa potenza non è provata, ma Tim Caro, un ricercatore dell'università Davis, in California, ha osservato per anni il comportamento di questi equini a strisce, e ha verificato che con i loro calci micidiali riescono a difendersi persino da temibili predatori come i leoni.
Anche le giraffe sono famose per i loro calcioni: li rifilano ai predatori che tentano di assalirle mordendole alle zampe , ma anche ai rivali, quando vengono infastidite. Per conquistare una femmina, invece, i maschi tra loro non usano calci né morsi, ma si sfidano a colpi di... collo, in una battaglia chiamata “necking” (in inglese “neck” significa collo).
Ma se i calci di alcuni animali sono da record, anche i pugni non scherzano. Famosi, per esempio, sono quelli delle lepri (fam. Leporidi): in questo caso gli incontri più spettacolari avvengono tra esemplari maschi, che combattono come pugili soprattutto durante le sfide per aggiudicarsi una femmina durante il periodo degli accoppiamenti. Ma uno studio recente dell'Università di Liverpool, ha rivelato che anche le femmine possono essere delle ottime “pugilatrici”, e sferrano colpi potenti ai maschi tenendosi in equilibrio sulle zampe posteriori quando non vogliono essere... disturbate!
I canguri, invece, sono dei veri campioni di kick boxing (la boxe in cui sono ammessi anche i calci): si sfidano tra loro a colpi di pugni per conquistare le femmine, ma spesso, tenendosi in equilibrio sulla muscolosissima coda, si danno anche dei calci potentissimi
Anche tra gli insetti esistono dei veri e propri "combattenti: le formiche trappola sono campionesse di boxe, ma nel loro caso sferrano i colpi utilizzano le potenti antenne: quando individuano una preda, per esempio, la catturano con uno scatto in appena 0,3 millisecondi! Le antenne servono anche durante le sfide tra esemplari diversi per stabilire chi, nel nido, è il più forte: in questo caso le formiche battono ogni record, colpendosi (come calcolato da uno studio condotto nel 2016 dalla School of Integrative Biology all'Università dell'Illinois) circa 41.5 volte al secondo: nemmeno Rocky Balboa, il famoso pugile protagonista della serie di film "Rocky", potrebbe fare di meglio!
Il pugno più potente del mondo appartiene, comunque, a un animale che si trova... nel mare! Si tratta della canocchia pavone (Odontodactylus scyllarus), un crostaceo che colpisce le prede con le chele anteriori, generando addirittura una piccola implosione sott'acqua che produce calore, luce e suono. Sheila Patek e il suo team di ricercatori della Duke University, in North Carolina, hanno calcolato che questo innocuo animaletto genera una forza pari a circa 2.500 volte il proprio peso in meno di 800 microsecondi. Meglio non farla arrabbiare!