C’è chi ha paura degli animali selvatici, come i cinghiali, chi teme certi insetti, come i ragni, chi ancora si spaventa di fronte a un serpente, foss’anche un’innocua biscia. E, infine, c’è chi ha paura dei pesci e in particolare di alcuni, come il barracuda! E tu, sei fra quelli che temono questo (anche) grandissimo pesce? Vediamo se hai ragione a esserne intimorito oppure no!
Iniziamo dalle basi: per smettere di avere paura, bisogna innanzitutto conoscere ciò che ci spaventa. E soprattutto, saperne un po’ di più sui barracuda potrebbe tranquillizzarti molto. Per esempio, è importante sapere che un barracuda può avere dimensioni notevoli, arrivando fino a 1,80 mt (più o meno come un maschio umano adulto!), ma che può anche misurare appena 45 centimetri. Questo potrebbe non essere abbastanza, per poter distinguere i barracuda da altri pesci, magari innocui.
Allora sappi che i barracuda hanno un corpo molto allungato e idrodinamico, la testa anch'essa allungata, occhi grandi e forti mascelle rese temibili da due file di denti sporgenti e affilati. La mascella superiore, a differenza della maggior parte dei pesci, non è protrattile, ossia non si sposta in avanti. Ha pinne corte e appuntite e una coda ampia e forcuta. È di colore argentato, con strisce scure verticali che puoi notare sui fianchi. Questi elementi ti aiutano a riconoscere un barracuda, qualora ti si presentasse davanti un pesce che non ricorda esattamente Nemo!
Ora che sai come riconoscere i barracuda, sarai tranquillizzato nello scoprire i barracuda popolano i mari tropicali e subtropicali, in particolare il Mar dei Caraibi, ma sono presenti anche nell'Atlantico Occidentale. I barracuda più giovani vivono di preferenza nelle acque basse, vicino alla costa, nelle aree ricche di mangrovie (dei bellissimi alberi marini) e di scogli.
Amano anche le barriere coralline e, pur essendo pesci di acqua salata, non amano le zone troppo salmastre. Gli adulti possono adattarsi anche ad acque più fredde. I barracuda, inoltre, si organizzano in branchi e non amano spostarsi da soli!
Esiste comunque anche il barracuda mediterraneo: si tratta di una specie più piccola e meno pericolosa che però popola le nostre acque. Il suo peso e i suoi denti sono assai meno spaventosi e infatti vengono anche pescati con una certa facilità (e… mangiati ovviamente!).
Ora che sapete che, almeno nel mar Mediterraneo, potete stare piuttosto tranquilli, vediamo come comportarsi quando si visita qualche zona tropicale in cui potrebbero presentarsi simpatici “pesciolini” con denti aguzzi. I barracuda infatti hanno la giusta reputazione di predatori tremendi e voraci. Le loro prede più frequenti sono svariate specie di pesci, cefalopodi e, in alcuni casi, anche i cuccioli della loro stessa razza.
Grazie alla loro vista super acuta (può cacciare anche in acque torbide) il barracuda individua le sue prede da molto lontano e riesce a catturarle stordendole mentre le azzanna, grazie a un veleno che inietta prima di completare il lavoro. Spesso cacciano formando piccole bande: sono dei veri e propri bulli del mare!
I barracuda sono molto attirati dallo scintillio, probabilmente perché ricorda quello del pesce azzurro: se fai il bagno in mari tropicali, evita quindi di portare gioielli di qualsiasi genere e di indossare costumi metallizzati. Inoltre, tieniti vicino alla spiaggia, evita zone con mangrovie (che comunque non sono proprio un piacere per fare il bagno!) e segui i consigli dei locali, che sicuramente saranno al corrente sul rischio di incappare in questo temibile predatore.
Inoltre attenzione: la carne dei barracuda tropicali, se mangiata, può causare avvelenamenti da ciguatera (un'intossicazione alimentare causata da alimenti di origine marina contaminati da una tossina).
Se vuoi conoscere meglio i barracuda per imparare a non temerli - ma nemmeno a sottovalutarli - ti consigliamo di guardare questo video!
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