Ce lo siamo chiesto tutti, almeno una volta nella vita: ma a cosa servono le zanzare? Per quale motivo dobbiamo condividere le sere d'estate, e non solo, con questi piccoli insetti fastidiosi pronti a pungerci su qualsiasi centimetro di pelle scoperta? In realtà anche loro fanno parte del grande cerchio della vita e contribuiscono a mantenere in equilibrio l'ecosistema in cui vivono. Sono persino utili per l'impollinazione, chi l'avrebbe mai detto?
Proprio così. Devi sapere che il maschio si nutre di nettare e passa quindi di fiore in fiore alla ricerca della preziosa sostanza. Così facendo, contribuisce al trasporto del polline da una pianta all'altra, anche se in quantità decisamente minori rispetto ad api o falene.
E qui veniamo subito a un altro punto: no, non tutte le zanzare si nutrono del tuo sangue. A pungerti infatti sono solo le femmine durante la fase di riproduzione, quando hanno bisogno di un alimento ad alto contenuto proteico per portare a termine la maturazione e lo sviluppo delle uova. Ecco perché diventano così insistenti: per loro ottenere qualche goccia del tuo sangue fa la differenza tra vivere o morire.
Pensa che nel mondo esistono circa 3.500 diverse specie di zanzare e non tutte vanno in cerca del sangue di animali, tra cui l'essere umano. In Italia, le specie più diffuse sono quelle appartenenti ai generi Culex, Anopheles ed Aedes. Le prime sono le classiche a cui siamo da sempre abituati, che fanno il nido nei sottovasi, nei tombini, nelle fogne e ovunque vi sia acqua stagnante. Le Anopheles preferiscono invece le acque pulite e fresche, mentre tra le Aedes troviamo anche la Aedes albopictus, ovvero la zanzara tigre.
A causa dell'aumento delle temperature e del prolungamento della stagione calda, la popolazione di zanzare è in aumento e non di rado ci fanno compagnia fino ad autunno inoltrato. Purtroppo, il cambiamento climatico ha favorito anche l'arrivo di quelle specie che più facilmente veicolano infezioni come la West Nile o la febbre Dengue.
Nonostante questo, le zanzare continuano a essere insetti molto utili. Le larve, ad esempio, contribuiscono a tenere puliti i corsi d'acqua in cui sono state nate, eliminando materie organiche, batteri e altri microorganismi. Ma soprattutto, questi insetti sono cibo. Se ne nutrono diversi pesci e animali acquatici, ma anche uccelli, pipistrelli, rettili e anfibi. E quando muoiono, il loro corpo si decompone e diventa nutrimento per la terra. Certo, questa cosa non vale per quella che hai appena schiacciato contro il muro.
FONTE: "Mosquitopia. The Place of Pests in a Healthy World" edito da Routledge, 2022;