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I ragni non sono insetti, questo lo si sa. Ma sapreste riconoscere con sicurezza gli uni dagli altri? Ecco tre indizi: a differenza degli insetti i ragni non hanno le antenne, il corpo è diviso in due parti invece di tre, hanno occhi semplici e non composti. Ma soprattutto, hanno otto zampe anziché sei! Appartengono alla classe zoologica degli aracnidi, che comprende anche i temutissimi scorpioni.

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Come fanno i ragni a non restare intrappolati nelle loro tele? Intanto, si muovono perlopiù lungo i “raggi” della ragnatela, che sono meno appiccicosi. E poi, hanno zampe ricoperte di minuscoli peli oleosi, con cui riescono a scivolare sui fili come se avessero i pattini.

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Nel 2009 è stato scoperto l’unico ragno vegetariano finora conosciuto. Si chiama Bagheera kiplingi, vive nei climi tropicali del Sudamerica e del Messico e si nutre di piccole escrescenze che si formano sulle foglie di acacia. Un tipo strano, insomma: non fa neppure la ragnatela!

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Le tarantole sono tra i ragni più grandi del mondo. Il Theraphosa blondi, detto Tarantola Golia, è lungo fino 30 cm e può pesare 170 grammi! Mangia insetti, rane e perfino piccoli roditori. Inoltre è dotato di morso velenoso e lancia peli urticanti. Meno male che non si allontana dall'Amazzonia!

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La Lycosa tarantula, è un grosso ragno peloso che vive in Italia Meridionale. In Puglia si credeva che il suo morso provocasse una malattia particolare, da cui si poteva guarire solo saltando e ballando all’impazzata: il nome della tarantella viene proprio da qui!

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Se andate in Australia potreste incontrare l'Atrax robustus, o ragno dei cunicoli: è un piccoletto di pochi centimetri, ma è tra i ragni più velenosi al mondo. È dotato di due “zanne” (i cheliceri) con cui inietta un mix di neurotossine, in grado di portare un uomo alla morte in poche ore.

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La famosa vedova nera (Latrodectus mactans): vive in Nordamerica e si riconosce per una macchia rossa sul corpo nerissimo. È uno dei ragni più pericolosi per l'uomo, ma non deve a questo il suo nome, quanto all'abitudine... di divorare il maschio dopo l'accoppiamento!

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Il Caerostris darwini è un piccolo ragno del Madagascar – è lungo solo pochi millimetri - che produce ragnatele enormi: fino a 25 metri di diametro! Ma non basta: il filo con cui le tesse è più resistente del kevlar e anche dell'acciaio.

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Invece di tessere la tela e aspettare con pazienza che un insetto ci finisca dentro, come fanno i loro simili, i ragni della famiglia Gnaphosidae preferiscono “sparare” la ragnatela direttamente sulle prede, che restano invischiate. Che Spider-man si sia ispirato loro?

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L'Evarcha culicivora, un ragno saltatore del Kenya, potrebbe diventare un'arma contro la malaria. Le sue prede preferite, infatti, sono le zanzare Anopheles gambiae, vettori della malattia, che caccia di preferenza quando hanno appena succhiato sangue. Per questo è detto anche ragno vampiro.
Evarcha culicivora