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FocusJunior.itAnimaliAnimali domestici: cani, gatti e altri petRazze canine: il carlino. I consigli dell’esperta

Razze canine: il carlino. I consigli dell’esperta

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Tutte le caratteristiche sul carlino: dimensioni, colori, mantello, coda, orecchie e qualche dritta sul suo padrone ideale

Ecco la scheda sul carlino.

DIMENSIONI/TAGLIE
25-30 cm al garrese, peso tra i 6,3 e gli 8,1 kg.

COLORI
Argento, albicocca, fulvo, nero. Maschera, nei della faccia, orecchie e striatura dorsale il più nero possibile.

MANTELLO
Corto, fine e liscio

CODA
Inserita alta, arrotolata, preferibile il doppio giro.

ORECCHIE
Piccole, morbide come velluto nero, sono di due tipi: a rosa (pendente che si piega all’indietro) o a bottone (piegati in avanti, la punta aderente alla testa)

DA DOVE VENGONO
Cina

PER COSA SONO STATI SELEZIONATI ORIGINARIAMENTE
Compagnia

PROPRIETARIO IDEALE
Il proprietario ideale di un carlino deve essere consapevole che il suo aspetto estetico può avere delle ripercussioni sulla vita che può condurre: lunghe passeggiate d’estate, temperature elevate, sforzi eccessivi non sono assolutamente adatti a un cane quasi senza canna nasale. Questo non vuol dire però che sia un cane che debba stare in casa a oziare tutto il giorno, anzi: può (e deve) fare tutto, in base alle sue possibilità e alle sue caratteristiche. Il proprietario ideale deve scegliere scrupolosamente il cucciolo che andrà ad acquistare perché i carlini allevati scrupolosamente corrono, saltano, giocano e sono cani davvero allegri … avete mai sentito parlare di ugopiadi? +

CANI FAMOSI
Tanti personaggi storici si sono innamorati del carlino, da Guglielmo I di Inghilterra, a Maria Antonietta, dalla moglie di Napoleone a Winston Churchill.

PATOLGIE
Al momento di mettersi un cucciolo in casa verificate che i genitori siano esenti da displasia della rotula, necrosi asettica della testa del femore, e oculopatie.

Dove trovare un carlino?

Se decidete di accogliere nella vostra famiglia un cane di una razza precisa ci sono diverse possibilità:

  • Contattate i RESCUE di razza: potete digitare su Internet 'rescue' seguito dal nome della razza del cane che state cercando: i RESCUE sono associazioni che danno visibilità a cani di una determinata razza che cercano famiglia.
    Potete trovare cuccioli e soggetti adulti e spesso troverete l’appoggio di professionisti che vi aiuteranno nella scelta del soggetto più adatto al vostro contesto famigliare.
  • Cercate allevatori  seri e scrupolosi, che selezionino poche razze e con pochi soggetti in riproduzione, che svolgano tutti i controlli medici preventivi nei soggetti che desiderano far accoppiare.
    Gli allevatori devono lasciare i cuccioli con i genitori per almeno 60 giorni e affidarli tra i 70 e i 90 giorni, con piano vaccinale completo (o al massimo con un richiamo da fare).
    Un allevatore scrupoloso non consegnerà mai i cuccioli la prima volta che andrete a far visita nell’allevamento, ma avrà piacere ad accompagnarvi nella scelta del soggetto più adatto e di incontrarvi più volte.
    I cuccioli devono essere consegnati con libretto sanitario, microchip, certificazione medica e con tutti i documenti in regola per il pedigree (modulo A entro il 25° giorno di vita dei cuccioli e modulo B entro il 90° giorno di vita dei cuccioli – per saperne di più www.enci.it).
    Il pedigree - certificato di iscrizione ai Libri Genealogici - potrebbe essere consegnato in un secondo momento, ma tutta la documentazione deve essere già stata preparata. Ricordiamo che in Italia è possibile vendere esclusivamente animali che abbiano in pedigree: il decreto legislativo nr. 529 del 1992 stabilisce che si possano vendere solo cani (o gatti) con pedigree. I soggetti che non hanno pedigree non possono essere definiti “animali di razza” e pertanto non possono essere venduti.
  • Cercare un privato appassionato della vostra razza preferita che abbia una cucciolata da cedere: stesse regole degli allevatori, i soggetti in riproduzione devono avere tutti i controlli sanitari, i cuccioli devono essere vaccinati, microchippati e con il pedigree. Se i proprietari sono scrupolosi e sono seguiti da un educatore cinofilo nella crescita dei cuccioli potrebbe essere un’ottima soluzione, soprattutto se non desiderate un soggetto da expo (che generalmente è più facile trovare da allevatori)

I PRIMI GIORNI A CASA

I primi giorni a casa sono davvero importanti, prendetevi tutto il tempo necessario per conoscervi e non abbiate fretta di fare cose: per il cane è tutto nuovo, voi, l’ambiente e gli odori. Ha bisogno di tempo per fare esperienze, per potersi fidare e per poter elaborare le esperienze fatte.

A seconda del cane scelto e della famiglia che lo adotta sarà necessario preparare la casa per accogliere il nuovo membro della famiglia.

Bisogna organizzare spazi per il cane, mettere in sicurezza tappeti e oggetti particolarmente fragili o preziosi, stabilire in quali ambienti della casa potrà accedere, dove potrà giocare, riposare, interagire con gli altri membri della famiglia.
Non abbiate fretta di lasciarlo da solo: poco alla volta acquisirà anche questa capacità, se saprete accompagnarlo gradualmente in questa esperienza.

Armatevi di tempo e di pazienza: i cuccioli devono uscire ogni 2 ore circa, soprattutto appena si svegliano, dopo aver mangiato e dopo aver giocato … se per caso facessero qualche pipi in casa pulite senza farvi vedere con un detergente enzimatico che possa togliere tutte le tracce olfattive.