Una risposta scientifica definitiva non c'è: i gatti fanno le fusa quando stanno bene, come segnale di benessere, ma può succedere che emettano lo stesso suono anche quando sono malati o feriti. Vi è mai capitato che il vostro micio facesse le fusa... dal veterinario?
Si pensa che questo suono serva a richiamare gesti affettuosi, per conquistare la disponibilità degli altri (animali e umani) e per segnalare che non si è pericolosi. I gatti infatti cominciano a fare le fusa fin dai primi giorni di vita con lo scopo di comunicare con la propria mamma, per dirle: "mamma, io sto bene!". Lei poi risponde loro facendo altrettanto per tranquillizzarli.
I gatti producono il caratteristico rumore contraendo i muscoli della laringe e del diaframma in modo intermittente. Le contrazioni avvengono con un intervallo di 30-50 millisecondi, proprio come un motorino: in pratica le fusa sono la contrazione muscolare più rapida mai riscontrata in un mammifero. Se provate ad accarezzare i mici sulla gola o sulla parte alta della pancia sentirete vibrare: il "motorino delle fusa" è acceso!
Alcuni studiosi hanno dimostrato che la frequenza del suono di queste contrazioni nei gatti favorisce la densità delle ossa e migliora la guarigione dei tessuti muscolari.
Anche i grandi felini producono un suono simile alle fusa ma non proprio uguale. Mentre nei gatti il suono è continuo sia in fase inspiratoria che espiratoria, gli animali - come il leone - sanno fare le fusa solo in fase inspiratoria. Forse i gattoni selvaggi sono meno coccolosi dei nostri gatti domestici!
Alcune ricerche hanno mostrato come le "vibrazioni positive dei gatti possano portare benefici anche agli esseri umani. In un libro intitolato Healing Power of Pets ("Il potere curativo degli animali domestici"), ad esempio, il veterinario Marty Becker ha affermato che le fusa del gatto sono in grado di curare gli ipertesi mantenendo la pressione sanguigna dell’uomo entro i valori normali di riferimento.