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Il tuo cane può mangiare l’uva?

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Il tuo cane può mangiare l’uva?
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No, il tuo cane non dovrebbe assaggiare l'uva di nessun tipo e nemmeno i suoi derivati, come l'uvetta, o uva passa. Questi alimenti infatti possono provocargli problemi intestinali anche gravi e addirittura un'insufficienza renale.

La stagione dell'uva è ormai iniziata e molti di noi non possono che esserne felici. L'uva in tavola preannuncia l'arrivo dell'autunno con tutti i suoi colori ed è sicuramente una merenda sana e dolcissima. Non cedere però alla tentazione di dividerla con il tuo cane: a differenza di quanto accade per anguria e melone infatti, l'uva e i suoi derivati, come l'uvetta, sono molto dannosi per l'organismo del tuo amico a quattro zampe. Potrebbe infatti rischiare un'insufficienza renale o addirittura di non sopravvivere.

Sembra strano, perché siamo abituati a pensare a frutta e a verdura solo come alimenti che fanno bene al corpo. E per gli esseri umani infatti funziona in questo modo: mangiare tanti prodotti vegetali aiuta a rimanere più in salute, a crescere meglio e a fare il pieno di vitamine e sali minerali. Purtroppo, per i nostri amici animali non vale sempre lo stesso discorso. Vediamo allora come mai il tuo cane non può mangiare l'uva.

Perché l'uva fa male ai cani

Non è ancora del tutto chiaro come mai l'uva risulti tossica per i cani, di qualunque taglia o razza. È probabile, però, che più l'animale è piccolo e più dannoso possa essere questo frutto una volta ingerito. I rischi principali a cui va incontro sono problemi intestinali, anche gravi, e insufficienza renale acuta.

Secondo alcune ipotesi, la ragione per cui l'uva è pericolosa per i cani potrebbe riguardare la presenza di un composto nefrotossico, cioè tossico per i reni. Non sembra invece dipendere dalla possibile presenza di pesticidi, anche perché si ritrovano anche su altri frutti purtroppo, o di metalli pesanti.

Quello che sappiamo finora è che ogni tipo di uva può risultare dannosa e che l'uvetta, o uva passa, è l'alimento che presenta il rischio maggiore a causa della concentrazione di zuccheri e delle altre componenti che rimangono dopo il processo di essiccazione.

Quanta uva può mangiare un cane?

In realtà la risposta è: zero. Un cane non dovrebbe mangiare neanche un acino di uva per scongiurare ogni rischio. Gli esperti infatti non sono ancora riusciti a stabilire una quantità tossica in base al peso corporeo, ma dovrebbero bastare quattro acini per aumentare il rischio di insufficienza renale in un animale di piccola taglia.

Cosa succede se il tuo cane mangia l'uva

È possibile che il tuo cane assaggi un acino d'uva e non accada nulla, ma è sempre meglio non rischiare. Nella maggior parte dei casi, infatti, tra le due e le sei ore successive iniziano a comparire i primi sintomi che possono condurre anche a un'insufficienza renale.

I sintomi da intossicazione che manifesta il cane

Se il tuo cane ha ingerito accidentalmente qualche acino d'uva è possibile che manifesti alcuni di questi sintomi:

  • vomito
  • diarrea
  • agitazione
  • aumento della minzione (bisogno eccessivo di fare la pipì)
  • tremori

Circa sei ore dopo potrebbero comparire anche:

  • anoressia
  • letargia
  • debolezza
  • dolore addominale

Se poi sta sopraggiungendo un'insufficienza renale, altre manifestazioni potrebbero essere difficoltà di urinare e disidratazione. Nel vomito o nelle feci inoltre tu o i tuoi genitori potreste notare tracce di uva.

Cosa fare se il tuo cane ha mangiato l'uva

Potresti non esserti accorto che il tuo cane ha mangiato dell'uva, una tentazione troppo forte per lui che magari lo ha spinto a "rubare" quel dolcetto di nascosto. In ogni caso, se noti qualcuno dei sintomi che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, dovresti avvertire subito il veterinario o portarlo alla clinica veterinaria più vicina.

Se invece sai che il tuo cane ha ingerito questo frutto, dovresti monitorarlo per circa 24 ore e capire se manifesta alcuni di questi sintomi. Se dopo un giorno intero non dà segni di intossicazione, significa che per fortuna l'incidente non ha avuto conseguenze. In ogni caso, chiedere un parere al veterinario è sempre una buona idea.

Non cercare invece di indurgli il vomito con metodi fai da te perché potresti provocargli ulteriori danni o complicare la situazione.

La terapia

La terapia per l'intossicazione da uva deve essere somministrata rapidamente in modo da garantire una guarigione senza ripercussioni o strascichi. Di solito, il veterinario cercherà di indurgli il vomito o comunque aiutarlo ad espellere l'uva ingerita con i metodi corretti, come l'uso di carbone attivo o di purganti. Nei casi più gravi si ricorre invece alla lavanda gastrica.

Inoltre, il cane viene spesso ricoverato e tenuto in clinica durante la fase più critica che va dalle 48 alle 72 ore successive. È importante che gli vengano somministrati i liquidi persi a causa dei disturbi intestinali e che vengano monitorate le sue funzioni vitali fino a quando i valori non tornano a essere normali.

Quale frutta non può mangiare il cane

Oltre all'uva, ci sono altri frutti che il cane non dovrebbe proprio mangiare. Ad esempio, alcuni tipi di frutta secca come le noci, di qualsiasi tipologia. Possono infatti danneggiare il suo sistema nervoso e muscolare. Meglio anche non dargli delle nocciole da assaggiare, perché potrebbe non riuscire masticarle per bene e procurarsi un'ostruzione intestinale o soffocare.

Nulla in contrario invece a pesche, prugne e albicocche, seppur in quantità limitate. Fondamentale però rimuovere prima il nocciolo che potrebbe risultare velenoso per il tuo amico peloso.

Infine l'avocado. Forse anche al tuo cane stuzzicherà l'idea di mangiarlo con i nachos davanti alla televisione, ma devi sapere che questo frutto esotico contiene la persina, una sostanza che potrebbe provocargli dei gravi problemi intestinali. Dunque, meglio non rischiare!

FONTE: Ospedale veterinario Croce Azzurra;