Chiunque abbia a che fare con i cani, perché ne possiede uno o perché semplicemente ama il mondo di questi amici a quattro zampe, prima o poi si sarà sicuramente imbattuto in almeno uno dei tanti falsi miti che circolano sulla cura e l'allevamento di questi animali.
Questi falsi misti - o leggende metropolitane - sono infatti molto diffusi e benché non siano supportati da alcuna prova o evidenza scientifica, essi continuano a circolare perché "tutti dicono così".
Alcune sono così comuni che potrebbero stupirvi
È vero, i cani esprimono la loro gioia muovendo forsennatamente la coda, ma lo scodinzolio è un riflesso dettato da eccitazione, la quale non è necessariamente legata alla felicità. Per comprendere il vero stato d'animo del cane dunque, è meglio osservare posture e atteggiamenti dell'animale nel loro complesso (eventuali occhi sbarrati, ringhi ecc...) prima di andare incontro a qualche comportamento indesiderato.
Anche questa è una leggenda molto diffusa. Si dice infatti che intorno al settimo anno di età i dobermann tendano ad impazzire a causa del cervello "pressato" all'interno del cranio troppo piccolo. Naturalmente non vi è alcuna prova a dimostrazione di ciò, ma l'indole nervosa dell'animale, combinata con la cattiva fama guadagnata nel corso dei decenni, ha contribuito ad alimentare questa falsità.
No, significa solo che è ben idratato!
Molti pensano che solo i cuccioli possano imparare: è falso! Certo, i piccoli sono molto più predisposti, ma anche i cani anziani continuano ad apprendere; anzi, per loro è fondamentale per restare con la mente "attiva"!
"Eh, ci piacerebbe prendere un cane, ma non abbiamo il giardino"; quante volte avete sentito questa frase?
Certo, avere un giardino dove far correre Fido è un bel vantaggio, ma ciò non significa che un cane di taglia medio-grande non possa vivere in un appartamento; alla fine un animale, per quanto grosso, non occupa più spazio di una persona!
Più che la stazza quindi è il temperamento di una razza a poter fare la differenza: esistono razze più mansuete e placide e altre che invece necessitano di più spazio per dare sfogo alla loro vivacità.