Le Nazioni Unite hanno deciso che il 20 maggio di ogni anno verrà celebrata la giornata mondiale delle api! Vediamo perché.
Le api sono insetti fondamentali per la vita del nostro pianeta, poiché senza le api, molto probabilmente scomparirebbero gran parte della varietà di piante, fiori e prodotti agricoli di cui noi stessi ci nutriamo!
Le api infatti sono tra le protagoniste principali del processo d'impollinazione, ossia il trasporto di polline da un fiore all'altro che permette alle piante di potersi riprodurre. Le api insomma, sono le "coltivatrici del pianeta"!
Per questo motivo la stessa Organizzazione delle Nazione Unite (ONU) ha accolto la proposta avanzata qualche tempo fa dalla Slovenia al fine d'istituire una giornata mondiale dedicata al preziosissimo insetto impollinatore, il quale, da ora in avanti, verrà celebrato ogni 20 maggio.
La scelta di riservare un'intera giornata alle api e alla loro tutela è stata resa necessaria dai dati sempre più preoccupanti che negli ultimi anni stanno gettando un'ombra inquietante sul futuro di questi insetti.
Secondo svariati studi e ricerche infatti, le api stanno scomparendo da molte zone del pianeta. Il motivo? Sempre lo stesso: l'uomo.
La riduzione del loro habitat ed il crescente inquinamento hanno complicato drasticamente vita e riproduzione di questi insetti, i quali sono quasi spariti dalla Cina e stanno rapidamente diminuendo in America ed Europa, Italia compresa, dove le api, oltre che impollinare, producono anche più di 30 qualità di mieli differenti!
La scomparsa delle api dunque non solo comporterebbe un gravissimo danno economico, ma metterebbe a repentaglio l'esistenza stessa della razza umana, poiché, come già evidenziato in un nostro precedente articolo, «delle 100 colture che costituiscono il 90% della produzione mondiale di cibo, ben 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api»!
Per prima cosa occorre una strategia comune tra le organizzazioni internazionali per arginare e risolvere il problema. All'inizio del maggio 2018, ad esempio, l'Unione Europea ha messo al bando l'utilizzo di tre tipi di pesticidi considerati tra i più letali per le api.
Anche noi però, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa, salvaguardando il verde delle nostre città, sostenendo iniziative come la raccolta firme di Greenpeace o coltivando nei giardini o sulle terrazze piante adatte ad accogliere le api e altri insetti impollinatori (malva, rosmarino, borragine, coriandolo ecc...).