Pur essendo stato addomesticato dall’uomo migliaia di anni fa, il gatto condivide con i suoi cugini più selvaggi il 95,6% del Dna. Ecco perché molte delle caratteristiche fisiche e dei comportamenti del gatto sono rimasti uguali a quelli dei felini della savana, anche se il micio fa una vita più tranquilla e, per esempio, non deve procurarsi il cibo per vivere, perché ci pensi tu.
I felini si dividono in due grandi categorie. I grandi felini appartengono al genere Panthera e sono tigre, leone, leopardo, giaguaro, leopardo delle nevi. Possono ruggire ma non fare le fusa e hanno la pupilla con il taglio ovale o rotondo. I piccoli felini del genere Felis, invece (a cui appartiene il gatto, insieme per esempio ad altre specie di gatti selvatici e a lince, ocelot, puma) non possono ruggire e hanno la pupilla verticale. Vediamo quali sono le caratteristiche e i comportamenti che hanno in comune!
Quando lo fa il tuo gatto, chiede le coccole; in natura, invece, i felini si rotolano a terra per segnare il territorio o prepararsi alla lotta (così possono sfoderare i loro 18 artigli!). Un esperimento allo zoo di Taronga (Australia) ha dimostrato che questo comportamento serve anche a impregnarsi di un profumo gradito, come fanno i gatti con l’erba gatta.
Il morso di un felino selvaggio può essere fatale. Ma per i cuccioli, farsi “stritolare” tra le mandibole della mamma non è niente male! Mamma gatta (o leonessa, o tigre ecc.) sa infatti esattamente con quale pressione afferrare i cuccioli, e loro sanno per istinto mettersi in posizione, immobili e con le gambe posteriori piegate, per farsi trasportare in sicurezza.
Il tuo gatto, come tutti i felini, si stiracchia per rilassare i muscoli e attivare la circolazione, soprattutto prima di fare un salto o un attacco. E quanto a flessibilità della colonna vertebrale non li batte nessuno!
Un bel gomitolo o una pallina da far rotolare sono il massimo per il tuo gatto. Ma anche i gattoni selvatici amano giocare e non perdono occasione per procurarsi da soli gli strumenti necessari. I cuccioli di leone, per esempio, nella savana trovano gusci di tartaruga, bastoni o pietre: giocare con questi oggetti li aiuta ad allenarsi alle future battute di caccia.
La lingua dei felini è molto ruvida perché è coperta da piccoli “uncini” di cheratina, la stessa proteina di cui sono fatti unghie e capelli. Ai grandi felini che cacciano serve come “coltello”, per staccare brandelli di carne dalle prede. Ma proprio come il tuo micio, questi animali usano la lingua anche come pettine per pulire e lisciarsi il pelo.
Il tuo gatto di sicuro se le fa ovunque: non solo sul tiragraffi ma pure sul divano, sulle tende, sulle gambe del tavolo... “Farsi le unghie” è un bisogno primario dei felini, perché permette loro di avere artigli sempre ben affilati: per chi vive in natura è spesso una questione di vita o di morte!
Che si tratti di zompare su una preda o lanciarsi dalla libreria, gattoni e gattini sono abilissimi saltatori. Hanno zampe posteriori potenti, che consentono loro di spiccare grandi balzi anche da fermi: il record di salto in lungo di un gatto è di 213,36 cm, stabilito da Waffle the Warrior Cat in California (Usa) nel 2018.
Il tuo micio dorme sempre? È normale! I gatti, infatti, dormono dalle 12 alle 16 ore al giorno: è un’abitudine ereditata dai loro cugini selvatici, cui serve molto riposo per ricaricare le energie in vista della caccia. Attività che, di solito, si svolge al crepuscolo: con la luce fioca è più facile catturare le prede. Per il resto del giorno... rrrronf.
Arrampicarsi è uno dei comportamenti caratteristici dei felini, sia selvatici sia domestici: grazie agli artigli affilati riescono infatti a salire agevolmente, spingendosi con le zampe posteriori fino alla sommità degli alberi. Da lì hanno un punto di osservazione più efficace da cui individuare le prede o, come nel caso dei leopardi, mangiare senza essere disturbati.
Il gatto domestico non ha bisogno di procurarsi il cibo, lo trova nella ciotola! Ma la sua natura di cacciatore è evidente: quando vedi un micio in posizione d’attacco, con gambe piegate, coda abbassata e occhi fissi, è proprio come una tigre! Per nostra fortuna è solo un comportamento istintivo, che il nostro micio usa per giocare.
Nei felini la coda è un importantissimo strumento per comunicare attraverso il corpo, sia con gli umani sia con i propri simili. Se il micio è rilassato ha la coda in basso; quando la tiene in alto, con la punta arrotondata, può essere un segno amichevole, ma se è dritta attenzione: può essere pronto a partire all’attacco!
Hai mai notato come il tuo gatto ami strofinare il muso su di te, o passarti in mezzo alle gambe? È un modo per dimostrarti il suo affetto e anche per lasciare su di te il suo odore, che viene secreto dalle ghiandole che ha su guance, mento e alla base della coda. Anche i felini selvatici lo fanno, strofinandosi gli uni contro gli altri.