La luce del sole è formata da tante onde luminose di colore diverso (messe tutte insieme formano la luce bianca). Quando queste onde luminose attraversano l’acqua del mare vengono assorbite dall'acqua stessa: alcune più velocemente, altre meno. E così i colori si perdono, un poco alla volta: dapprima scompaiono il rosso e il giallo, che hanno minore energia, seguiti dal verde e dal viola. La luce blu, invece, resiste più a lungo delle altre onde luminose perché ha una maggiore capacità di penetrazione: ecco perché il mare ha questo colore. Il colore del cielo (che si riflette nell’acqua) influenza in parte il colore del mare, che infatti ha tonalità diverse se il cielo è nuvoloso piuttosto che azzurro.
Passando dal mare al cielo, possiamo dire che il cielo sereno è blu per ragioni simili a quelle che rendono blu il mare. La luce solare che colpisce la terra è composta da tutti i colori dell'iride, che mescolati assieme formano la luce bianca.
Al tramonto però il sole si trova basso sull'orizzonte e per questa ragione, la sua luce deve attraversare una maggiore quantità di atmosfera rispetto a quando il sole è allo zenith (ossia nel suo punto più alto sull'orizzonte, cioè a mezzogiorno). In questo percorso più lungo, per raggiungere i nostri occhi i raggi del sole perdono la loro componente di luce blu (che viene dispersa nel cielo) mentre i colori del rosso attraversano l'aria senza essere deviati e dispersi. Per questa ragione, dunque, il cielo al tramonto (così come il disco solare) ci appare arancione/rosso.