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Lo sapevi che: 10 curiosità sui sogni

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Sapete che, in un certo senso, i sogni possono avverarsi? E perché auguriamo "sogni d'oro" prima di andare a dormire? Ecco tutte le risposte a 10 curiosità sui sogni

Il 25 settembre è la Giornata Mondiale dei Sogni (World Dream Day), un evento dedicato non solo a quel momento particolare in cui il nostro cervello rielabora inconsciamente e in modo imprevedibile ciò che abbiamo vissuto durante il giorno, ma soprattutto a quel carico di aspettative, aspirazioni e desideri da realizzare che la parola "sogno" porta con sé.

L'iniziativa nacque nel 2012 per volontà dell'esperta di tecniche motivazionali Ozioma Egwuonwu (Columbia University, U.S.A) e da allora il successo della giornata è stato travolgente. Tema del 2020 è "Una nuova visione per il futuro".

Dunque, in occasione del World Dream Day, scopriamo 10 curiosità sui sogni che vi sorprenderanno!

1 - I SOGNI POSSONO PREDIRE IL FUTURO?

In un certo senso sì: i sogni possono predire il futuro, o meglio, anticiparlo. Aspetta, non correre subito a dormire sperando di sognare un bel 10 in matematica!

Se sogni di litigare con la mamma, questo potrebbe essere il riflesso di una situazione già tesa tra voi due, che magari potrebbe proprio sfociare in una bella litigata.

Questo, però, non vuol dire che se vuoi diventare ricco puoi affidarti ai sogni e avere la sicurezza di giocare i numeri vincenti (anche se nei libri dei sogni, che vedremo tra poco, spesso l'interpretazione è affiancata proprio a dei numeri).

Altro esempio: sogni di giocare a pallone e segnare il gol decisivo per la partita e due giorni dopo la situazione si avvera! In realtà, questa è solo una coincidenza. Perché di tutte le migliaia di volte che sogniamo la realizzazione di un desiderio (vedi la canzone di Cenerentola o i “sogni nel cassetto”), anche se si tratta di una possibilità su 10mila, solo il caso permetterà a qualcuno di questi di avverarsi.

2 - SOGNI CHE SI AVVERANO: UNA CURIOSITÀ

Ed ecco un fatto realmente accaduto, raccontato dal dottor Peretz Lavie, esperto di disturbi del sonno. Un paziente in cura presso il laboratorio del sonno sognava quasi tutte le notti e, sempre, raccontava ciò che ricordava in modo dettagliato e logico. Ma una volta si svegliò con solo una parola impressa nella testa.

Quella parola era "carbide " (carburo, in italiano: un composto tra carbonio e un metallo). Apparentemente questa parola non aveva nessun senso e la cosa finì lì. Tre giorni dopo in India, nella città di Bophal, si verificò il più grande incidente industriale della storia, con molte migliaia di morti e feriti, e accadde alla Union CARBIDE Company!

Il dottor Lavie rimase sbalordito e disse: «Non ho spiegazioni convincenti da dare e così non mi resta che aggiungere questo ad altri episodi di sogni inconsueti presenti nella letteratura scientifica, sogni che forniscono la prova delle tante sfaccettature del mondo assai ricco che, notte dopo notte, il nostro cervello crea».

3 - IL LIBRO DEI SOGNI

Tutti noi sogniamo in media da una a due ore per notte, ma al risveglio – se va bene – ricordiamo solo il10 % dei nostri sogni.

Nel sonno, il nostro cervello elabora le informazioni ricevute e si “libera” dalle pressioni accumulate nel corso della giornata. E il mondo dei sogni può essere visto come una “porta magica” attraverso la quale il cervello rilascia l’energia: un processo necessario per la nostra salute e il nostro equilibrio emotivo.

Esistono molti libri – libri dei sogni – che parlano dell'interpretazione dei sogni. Perché capirne il messaggio e il significato può esserci d'aiuto a comprendere meglio noi stessi. Ogni guida di questo genere, oltre a una specie di dizionario dei sogni, contiene i numeri della Cabala o della Smorfia Napoletana abbinati a ciascuna voce, da poter eventualmente giocare al Lotto o SuperEnalotto (ma attenti, il gioco può diventare una malattia, che si chiama ludopatia!)

I sogni non sempre hanno un'interpretazione uguale per tutti, ma un insieme di significati che dipendono dal sognatore e legati alla sua storia, al suo ambiente e all'immagine che ha di sé.

Il sognatore, quindi, non è solo spettatore ma al tempo stesso attore e regista del sogno. Così, ad esempio, sognare serpenti (uno dei sogni più frequenti: vi è mai capitato?) può cambiare significato a seconda che la persona che lo sogna provi ribrezzo e paura o, al contrario, sia attratta da questo animale ammaliante e ipnotico. In alcune culture il serpente è simbolo di rinascita ma in Occidente, dove viviamo, la religione cristiana gli ha spesso associato l'idea del peccato e dell'inganno (ricordate la storia di Adamo ed Eva?).

Per cui da noi sognare un serpente porta sfortuna, a meno che nel sogno non lo si uccida. Un serpente sibilante, in particolare, si crede possa annunciare la morte di un familiare. Per i roditori vale lo stesso discorso: sognare topi, dai più considerati sporchi e pericolosi, è sinonimo di un pericolo. Topi e ratti “infestano” i nostri sogni anche perché – dicono gli esperti – rappresentano pensieri meschini come l'invidia e la gelosia.

Altri animali molto presenti nei sogni sono i gatti e i ragni. Se non si è amanti dei gatti, nei nostri sogni l'animale avrà un significato negativo. Il ragno, invece, è spesso associato a una figura femminile che opprime e a immaturità.

Difficilmente sono piacevoli, infine, anche i sogni in cui compare il sangue: il sangue rappresenta al tempo stesso sofferenza, rabbia, forza e amore (inteso come sacrificio).

5 - I SOGNI SON DESIDERI

D'altronde è anche vero, come cantava Cenerentola, che “I sogni son desideri di felicità. Nel sonno non hai pensieri, ti esprimi con sincerità”. Tra le canzoni per bambini più amate e conosciute, compare nella nella versione Disney della favola di Charles Perrault e dei fratelli Grimm uscita nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il giorno di San Valentino del 1950. Il messaggio della canzone è: mai smettere di sognare, perché nei sogni – come la protagonista – si può trovare gioia e speranza.

6 - SOGNI NEL CASSETTO

Chi di voi non ha un sogno nel cassetto? Ma cosa significa davvero avere un sogno nel cassetto? Il modo di dire esprime una verità profonda che si nasconde in noi, e che difficilmente condividiamo: se scaviamo nel nostro intimo possiamo trovare quello che desideriamo davvero e che prima o poi, si spera, uscirà dal cassetto e si realizzerà.

Molto dipenderà dalle nostre scelte, che però molto probabilmente saranno dettate (a livello inconscio, cioè quasi senza che ce ne accorgiamo) anche dal nostro sogno custodito gelosamente. In un cassetto, appunto, lontano da sguardi indiscreti.

7 - PERCHÈ AUGURIAMO "SOGNI D'ORO"

Perché si dice “sogni d'oro” prima di andare a dormire? Ci sono diverse risposte alla domanda, ma ne abbiamo scelte due che ci sembravano le più sensate:

1 - Potrebbe essere la traduzione non proprio alla lettera di un modo di dire latino, che augurava di "fare sogni preziosi";

2 - Altri ritengono sia invece un'usanza che arriva dall'Oriente, dalla Corea in particolare, dove i monaci auguravano “sogni d’oro” alle coppie appena sposate perché l’oro, simbolo di prosperità, potesse portare loro dei figli in salute.

Quel che è certo è che resta tuttora un augurio a trascorrere una notte serena, allietata da sogni piacevoli. In senso ironico, invece, “sogni d'oro!” si utilizza come esclamazione nei confronti di una persona distratta, lenta, con la testa... tra le nuvole.

8 - "SOGNI D'ORO", IL FILM

“Sogni d'oro” è anche un film di Nanni Moretti del 1981, premiato con il Leone d'argento alla Mostra del cinema di Venezia. Parla di un giovane regista romano frustrato, Apicella, che deve girare un film su Sigmund Freud (autore che con i sogni e la loro interpretazione ha molto a che fare).

Si vede l'Italia a cavallo tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, in cui Apicella è l'intellettuale incompreso inserito in una società qualunquista e menefreghista.

9 -  "SOGNI D'ORO", L'APP

E “Sogni d'oro!”, oltre che un modo di dire e un film, è diventata una app a pagamento (3,49 euro) con oltre quattro milioni di download. Questa “favola della buonanotte” - disegnata in 2D da Heidi Wittlinger (nel 2002 candidata all’Oscar per il miglior corto di animazione con “Das Rad”) e fatta di teneri animali da mettere a letto e una dolce ninna-nanna – è stata premiata come “applicazione dell’anno” da Apple. Il giornale Usa Today l'ha definita così: “Ci si sente come se si stesse giocando all'interno di un film splendidamente animato.”

10 - COSA VUOL DIRE SOGNARE AD OCCHI APERTI

Sognare ad occhi aperti significa fantasticare. Secondo gli studiosi, quando sogniamo ad occhi aperti rielaboriamo informazioni che riguardano ciò che siamo e ciò che abbiamo vissuto, attivando delle aree del cervello coinvolte nella memoria come ad esempio l’ippocampo (struttura che serve a recuperare i ricordi).

Le nostre fantasie, inoltre, possono coinvolgere vari sensi: se immaginiamo un oggetto, infatti, si attivano le stesse aree del cervello che si attiverebbero se lo avessimo realmente davanti agli occhi! E lo stesso vale per immaginare di compiere un movimento: a lavorare sono le parti della mente che sarebbero coinvolte se lo stessimo eseguendo davvero.

È mai successo che un tuo sogno si avverasse?
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