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FocusJunior.itScienzaAntoni Van Leehuwenoek, l’inventore del microscopio

Antoni Van Leehuwenoek, l’inventore del microscopio

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Google oggi festeggia con un doodle Antoni van Leeuwenhoek, ottico e naturalista inventore del microscopio.
 

Nato il 24 ottobre del 1632, ben 384 anni fa, a Deft nei Paesi Bassi, Antoni Van Leehuwenoek fin da piccolo aveva la passione per le cose microscopiche come i pungiglioni delle api, le muffe, gli occhi degli insetti.

 

Un nome impronunciabile

 

Questo scienziato dal nome difficilissimo, si pronuncia Antoni van Leunuk, nacque in una famiglia di artigiani e prima di applicarsi alla scienza, senza aver fatto particolari studi divenne contabile e, in seguito, aprì un negozio di stoffe dove con gli anni si impratichì con l'uso di lenti speciali, utilizzate dai mercanti per osservare i tessuti. Migliorando queste lenti di ingrandimento, riuscì a costruire microscopi molto più potenti e precisi di quelli utilizzati fino ad allora.

Inventò il microscopio

 

La curiosità e la passione per la scienza e la natura però rimangono il suo chiodo fisso. Grazie alla sua eccezionale abilità di ottico, nel corso degli anni riuscì a perfezionare le lenti allora in uso, raggiungendo ingrandimenti fino a 270 volte. Infatti proprio dall'osservazione del mondo che lo circondava, attraverso una lente, van Leewenhoek scoprì che anche in una gocciolina d'acqua c'erano esseri viventi e li chiamò animalcula “piccoli animali”.

 

 

Scoprì i microbi

Il suo contributo allo studio della microbiologia fu quindi fondamentale: fu il primo a descrivere gli organismi unicellulari, a osservare le fibre muscolari, i capillari e gli spermatozoi. Iniziò poi una fitta corrispondenza con la Royal Society di Londra e anche la sua figura diventò nota in tutta Europa, tanto che personaggi illustri iniziarono a fargli visita: dalla Regina d'Inghilterra allo Zar di Russia Pietro il Grande, ma anche altri scienziati noti.

 

Re e regine dovevano attendere

 

Antoni Van Leehuwenoek  se era impegnato in qualche esperimento importante, non interrompeva quello che stava facendo e faceva aspettare anche molte ore i suoi ospiti. Nel corso della sua vita costruì circa 500 lenti di ingrandimento e circa 10 microscopi di cui era molto geloso: non li mostrava a nessuno. Lo scienziato morì a Delft nel 1723, alla veneranda età di 91 anni.

 

 

 

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