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FocusJunior.itComportamentoFesteNatalePerché Pasqua non ha una data fissa mentre il Natale cade sempre il 25 dicembre?

Perché Pasqua non ha una data fissa mentre il Natale cade sempre il 25 dicembre?

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Perché Pasqua non ha una data fissa mentre il Natale cade sempre il 25 dicembre?
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Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. O era Pasqua con i tuoi e Natale con chi vuoi? Insomma, l'importante è capire perché questa ricorrenza non ha una data fissa mentre il Natale, invece sì!

Pasqua non ha una data fissa, nell'anno bensì mobile. Ciò accade perché il tempo della Pasqua è calcolato in base alle fasi lunari. Questo succede dal lontano 325 d.C., quando si è deciso che Pasqua dovesse cadere sempre la domenica successiva alla prima luna piena che si verifica dopo l’equinozio di primavera (che è il 21 marzo).

 Quindi la Pasqua più precoce possibile è il 22 marzo, la più tardiva il 25 aprile.

COME SI CALCOLA LA PASQUA?

Per calcolare la data del giorno di Pasqua (e quindi di conseguenza anche il Carnevale, che si tiene sei settimane prima di Pasqua), bisogna cercare sul calendario il giorno in cui comparirà la prima Luna piena dopo l'equinozio di primavera, anch'esso senza una vera data fissa, anche se la convenzione lo fissa al 21 marzo. Nel 2021, ad esempio, l’equinozio di primavera sarà il 20 marzo.

Dunque quest'anno la prima luna piena dopo l’equinozio sarà il 28 marzo del 2021 e la prima domenica dopo tale evento sarà quella del 4 aprile, che infatti sarà la domenica di Pasqua.

PERCHÉ IL NATALE HA UNA DATA FISSA?

Per il Natale, invece, è tutta un'altra faccenda. Natale si festeggia nella chiesa cattolica - e per esteso in molti paesi occidentali - sempre il giorno 25 dicembre. La scelta di tale data nella storia non ha origini certe. Si dice sia l'evoluzione della festa pagana del «Sole vittorioso» (Sol Invictus), a cui l’imperatore romano Aureliano dedicò un tempio proprio il 25 dicembre dell'anno 274.

L'adorazione del Sole, culto orientale, era molto diffusa presso la gente comune e l'imperatore sfruttò la devozione popolare concentrandola su di sé: la parola natalis era riferita infatti ai giorni della sua consacrazione come imperatore.

C'è un'altra tradizione ed è quella che vede il 25 dicembre come il vero compleanno di Gesù: gli esperti erano giunti a calcolare questa data partendo da un suo ipotetico concepimento il 25 marzo. Giorno che, nell'anno 33 è la data della sua morte. Tutto, però, lascia pensare che si tratti di una specie di simbolismo studiato apposta, solo dopo che il Natale come festa nel giorno 25 dicembre era stata già fissata.

Collaborazione al testo di Niccolò De Rosa

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