Nel 1938, una studiosa trova inaspettatamente un esemplare di celacanto tra altri pesci comuni pescati nel canale di Mozambico, in Africa. È una notizia straordinaria! Questo pesce, dall'aspetto preistorico, si credeva infatti estinto da 65 milioni di anni , come tutti gli altri pesci preistorici del suo genere. Invece, sguazza tuttora indisturbato nelle profondità marine dell'oceano Indiano , al largo del Madagascar e delle isole Comore. Il celacanto è quindi la specie ittica vivente più antica del mondo. Ma non solo: è anche uno dei pesci più longevi ! Può infatti superare il secolo di vita (anche se, in realtà, è molto difficile valutare l'età di un esemplare) . Per gli altri pesci infatti, l'età si misura guardando gli anelli sulle scaglie. Per il celacanto ciò non è possibile: le sue scaglie, molto spesse, rimangono immutate col passare degli anni!
Questa specie vive intorno ai 160/200 metri di profondità , quindi solo di recente i ricercatori sono potuti scendere a studiare il celacanto da vicino con moderni mezzi sottomarini. Ma di lui ancora si sa pochissimo , soprattutto sulle sue abitudini riproduttive. Nessuno dei ricercatori ha mai visto un piccolo di celacanto, dal che si è dedotto che le madri vadano a partorire a profondità ancora maggiori di quelle a cui vivono. I celacanti si distinguono tra loro per la presenza di striature sui fianchi , diverse da esemplare a esemplare. Nonostante queste striature è difficile sapere quanti di questi pesci popolano il mare attualmente: forse mille, forse molti di più.
(fonte National Geographic Italia, foto Corbis)
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