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La lunga migrazione delle balene

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La lunga migrazione delle balene
Pixabay

Le megattere (le balene famose per i loro canti) in ottobre partono per la loro lunga migrazione: si spostano dalle zone di riproduzione dell'Oceano Pacifico meridionale verso le aree di alimentazione dell'Oceano Atlantico.

Per studiare questo lunghissimo viaggio alcuni anni fa gli scienziati hanno applicato alle balene, intercettate nelle acque di Roratonga e Nuova Caledonia (tra Australia e Nuova Zelanda) dei trasmettitori satellitari che permettessero loro di seguire il percorso dei cetacei. Infatti la migrazione stagionale delle balene è sempre stata un mistero: si sa da dove partono, dove arrivano, ma non precisamente che cosa succede durante il tragitto.

Il progetto Great Whale Trail (il grande sentiero delle balene) è stato pensato per dimostrare che è possibile studiare le balene senza ucciderle.

Infatti, negli ultimi trent'anni le navi baleniere giapponesi hanno ucciso migliaia di balene per motivi scientifici, dicono. Ma si sa che il loro vero scopo è il commercio della carne di balena, molto apprezzata in Giappone.

Le balene sono giocherellone: si lanciano in aria, si rituffano con mille evoluzioni. Battono le pinne sull'acqua, fanno la "verticale" con mezzo corpo fuori dall'acqua, si rotolano e agitano le pinne in aria. Lo fanno perché giocano, si corteggiano, comunicano, si sbarazzano dei parassiti e... si divertono!

Ogni balena viene riconosciuta per particolari fisici "solo suoi": cicatrici, forma delle pinne, ecc. Questi particolari consentono ai ricercatori di capire chi hanno di fronte e a noi... di chiamarle per nome.

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