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Pipistrelli: 6 curiosità da non perdere

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Pipistrelli: 6 curiosità da non perdere

Abitanti della notte nella bella stagione e "freddolosi pigroni" d'inverno: scopri tante curiosità sui pipistrelli.

Di  giorno dormono e d'inverno vanno in letargo! I pipistrelli possono essere davvero dei gran dormiglioni. Ma sapete che vanno in letargo in gruppo e che esiste un pipistrello... vampiro? Ecco 6 curiosità sui pipistrelli, davvero interessanti da scoprire!

 

1 - Il pipistrello vampiro
Il pipistrello vampiro (nome scientifico Desmodus rotundus) è un mammifero volante diffuso in America. A differenza degli altri pipistrelli che mangiano prevalentemente insetti, si nutre di sangue, specie di quello del bestiame, grazie a speciali terminazioni nervose capaci di sentire il calore delle vene! Da qui il loro nome: vampiri “succhiasangue”, appunto. In mancanza di animali, possono attaccare l'uomo e in tal caso sono molto pericolosi perché possono trasmettere la rabbia.

2 - Il pipistrello rossastro
Tra le tante specie di pipistrello è la più comune: lungo circa otto centimetri e con le orecchie larghe, il pipistrello rossastro (dal colore del pelo) è molto diffuso anche nelle campagne e città italiane. Si nutre di insetti che caccia durante la notte.

3 - Il pipistrello gigante
Quando parliamo del pipistrello gigante in realtà facciamo riferimento a 130 specie che compongono la famiglia dei pteropidi. Vivono nelle zone tropicali africane, in Australia e nelle isole polinesiane. Tutti hanno grosse dimensioni e una folta pelliccia. Il più grande di tutti è chiamato volpe volante malese: ha un'apertura alare che può arrivare fino a un metro e mezzo! Immaginatevi incontrarne una...

4 - Pipistrello in inglese
La traduzione inglese di “pipistrello” è “bat”: il Batman dei fumetti è infatti detto anche “l'uomo pipistrello” (e il suo simbolo è proprio questo animale). A differenza di Batman, eroe del bene, sognare pipistrelli ha invece un significato negativo, associato alle nostre ansie e inquietudini.

5 - La casetta per i pipistrelli
E in inlese – bat box – è chiamata spesso anche la casetta per attirare i pipistrelli in giardino (ecco come costruirne una). Ma perché attirarli? Come detto, i pipistrelli eliminano gli insetti nocivi per le piante e si nutrono di zanzare, dunque d'estate possono diventare i nostri migliori alleati!

6 - Il letargo dei pipistrelli
Sia i pipistrelli stanziali (quelli che vivono sempre nella stessa regione) sia quelli migratori, infatti, con l'arrivo dell'inverno vanno in letargo rifugiandosi in grotte, miniere, edifici abbandonati o buchi negli alberi.

Cadono in letargo e si svegliano molto velocemente grazie al loro alto tasso metabolico (ossia "l'efficienza" del loro organismo), ma anche perché vivono in posti poco protetti e soggetti a grandi sbalzi termici e intemperie. Insomma non dormono in un hotel a 4 stelle!

Per questo motiv o il letargo dei pipistrelli non è immune da risvegli improvvisi!  E se disturbati possono anche spostarsi più volte, durante l'inverno. Il loro letargo (come quello di molti altri animali) inizia con l'abbassamento del ritmo del cuore, che rallenta e rimane costante ad appena 10 battiti al minuto!  Un bel cambiamento se si pensa che, quando è in piena attività, è molto alto: fino a 600 (seicento!) pulsazioni al minuto.

Ciò che rende straordinario il letargo dei pipistrelli è però il fatto che avvenga in gruppo. Infatti, d'inverno, nelle grotte possiamo trovare tanti pipistrelli che dormono insieme. Non si tratta, però, di voglia di stare in compagnia, quanto piuttosto di furba sopravvivenza: stando vicini tra loro, la temperatura rimane quasi costante, non si abbassa! Pensate: il patagio, la membrana che  permette loro di volare, è il loro cappotto. Vi si avvolgono e così riescono a mantenersi al calduccio: la temperatura interna (ossia avvolti nel... cappottino) può variare anche di 20 °C in confronto a quella esterna.

Come tutti gli altri animali, anche i pipistrelli, durante il letargo, per restare in vita utilizzano il grasso accumulato nella bella stagione.  In più, per questi animali è fondamentale non trovarsi sprovvisti d'acqua al risveglio. Come vedete, cari focusini, non si deve aver paura dei pipistrelli!

Fonti:
National Geographic, Fauna Protetta

 

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